Il Gambero di fiume: biologia
Ad un'osservazione sommaria, A. pallipes rivela l'aspetto caratteristico da gambero con un corpo massiccio rivestito da una robusta corazza, una grossa "testa" dotata di lunghe antenne e occhi peduncolati, un paio di robuste chele, quattro paia di arti ed una "coda".
In realtà il gambero d'acqua dolce ha una struttura morfologica molto più complessa di quanto sembra.
Struttura morfologica
Il corpo presenta lo scheletro esterno o esoscheletro (o carapace) costituito da chitina, una sostanza proteica che conferisce al rivestimento membranoso consistenza cornea. La membrana, in relazione allo sviluppo, presenta vari gradi di impregnazione di sali di calcio (che possono rappresentare fino al 40% del peso secco), e si presenta di colore variabile dal grigio-verdastro al bruno scuro.
Il corpo è suddiviso in due sezioni: anteriormente il cefalotorace e posteriormente l'addome.
Il cefalotorace deriva dalla fusione dei segmenti del capo e del torace e termina in avanti con uno sperone o rostro. Ai due lati del rostro sono presenti gli occhi peduncolati. Alla regione cefalica appartengono cinque paia di appendici: dalle appendici del secondo e terzo segmento cefalico derivano rispettivamente le prime antenne o antennule e le seconde antenne o antenne propriamente dette; i successivi tre segmenti cefalici costituiscono un paio di mandibole e due paia di maxille (o mascelle).
Il torace porta otto paia di appendici articolate, i massillipedi o zampe masticatorie sui primi tre segmenti, i pereiopodi o zampe ambulacrali sui cinque segmenti restanti. Il primo paio (chelipedi) è particolarmente sviluppato e costituisce una grossa e robusta chela, formata da una parte mobile e da una fissa, con funzione offensiva e difensiva.
L'addome è formato da sei segmenti articolati e prolungati nell'estremità distale o telson che porta l'apertura anale. Gli arti addominali sono i pleopodi i quali sono utilizzati dalla femmina per trattenere le uova durante il periodo di incubazione.
Il sesto paio di pleopodi (uropodi) è foggiato a paletta e collocato lateralmente al telson, con il quale contribuisce all'efficacia della spinta propulsiva all'indietro.