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Il Gambero di fiume: ecologia

A. pallipes vive in torrenti, rii e ruscelli della fascia collinare-montana, nei canali irrigui e nei fontanili di pianura alimentati da risorgive; può tuttavia colonizzare anche laghi, stagni e fiumi.

Le "acque salmonicole" sono l'habitat elettivo della specie, che in termini di qualità dell'acqua ha esigenze ecologiche particolari: valori non inferiori al 60% di saturazione in ossigeno disciolto, pH compreso tra 6 e 9, temperatura non superiore a 22 °C durante l'estate; inoltre una adeguata quantità di Calcio disciolto, nell'ordine di 50-100 ppm, risulta fondamentale perché la calcificazione dell'esoscheletro avvenga in modo ottimale.

I gamberi di fiume sono animali tipicamente notturni: durante il giorno trovano riparo sotto le pietre del fondo, negli accumuli di foglie morte, tra le radici o in tane scavate nelle sponde dei torrenti, perfettamente mimetizzati con l'ambiente che li ospita. Hanno una dieta molto diversificata che comprende sia materiale vegetale, come piante acquatiche, semi, alghe, detrito vegetale e periphiton, sia cibo di origine animale, in particolare larve di insetti acquatici, molluschi e persino pesci di piccole dimensioni, con specifici più piccoli e detrito organico di varia natura.